Quando si parla di valutazione e diagnosi psicologica si fa riferimento a quell’insieme di strumenti capaci di raccogliere dati ed informazioni relative ad un disagio psicologico senza giungere necessariamente a designazioni psicopatologiche definite, ma cercando di comprendere i molteplici fattori che sono alla base dello squilibrio momentaneo della persona.
La diagnosi rappresenta dunque la conclusione di un processo che mira ad integrare tutti i fattori che, a vari livelli, entrano nella vita del paziente (biologici, psicologici, sociali), aiutando ad individuare l’intervento migliore da effettuare in quel caso.
Essa sarà tanto più valida quanto maggiormente saprà mettere in evidenza le parti sane dell’individuo con cui allearsi per una eventuale indicazione psicoterapeutica.
Prima, dunque, di qualsiasi tipo di intervento, è fondamentale sia per lo psicologo sia per la persona che ha richiesto una consulenza, affidarsi ad un operatore esperto dei processi psichici e della mente umana, nonché conoscitore di personalità che sappia pervenire ad una diagnosi psicologica che includa tanto l’acquisizione di elementi quantitativi, quali il quoziente intellettivo, quanto la capacità di comprendere la richiesta, individuare i bisogni più autentici, evidenziare risorse e potenzialità.
Il processo psicodiagnostico consiste in una serie di incontri che, precedendo qualunque tipo di percorso psicoterapeutico eventuale, hanno la funzione di esplorare e dare un senso alla richiesta/problema esposti, attraverso una serie di strumenti fondamentali ed integrati tra loro:
- Il colloquio clinico: in cui vengono raccolte le informazioni relative al paziente, alla sua vita, ai motivi che lo hanno portato alla consultazione psicologica.
- I test grafici: attraverso i quali l’esaminatore cerca di trarre informazioni necessarie a tracciare un quadro interpretativo della persona.
- I test di personalità (Rorschach, Wartegg, Favole della Duss,) che forniscono ulteriori dati sugli aspetti più profondi della personalità.
- I test di livello (WAIS, WISC) per una valutazione cognitiva.
© Maria Rosaria Compagnone - 2017